Cortile dei Corvi

Dalla Chiesa Superiore del Monastero di San Benedetto, attraverso il braccio destro del Transetto, si accede al “Cortile dei Corvi”.

Il nome apparentemente bizzarro è dovuto al fatto che fino a non molto tempo fa vi si allevavano alcuni corvi, a ricordo del corvo che portò via il pane avvelenato, che il prete Fiorenzo aveva offerto a San Benedetto allo scopo di ucciderlo, secondo il racconto di San Gregorio Magno.